29 ottobre 2009

what color is love...


siamo nel 1972 e viene pubblicato l’album “what color is love” di terry callier, la copertina ritrae una donna nuda dalla grande sensualità che fuma una sigaretta sul divano... 7 canzoni tutte di altissimo livello ma la track 2 è di quelle che rimarranno nella storia... è la canzone che dà il titolo all’album e ci pone una domanda importante alla quale è difficile rispondere (anche per voi?)     per ascoltare le canzoni clicca qui...♫

25 ottobre 2009

La stella nera (senza luce)...

può una stella essere nera? gil scott-heron è senza dubbio un musicista particolare, conosciuto dai più per una canzone che sembra essere distante anni luce dal suo repertorio musicale (the bottle), è musicista formidabile ed avanguardista... forse non tutti sanno però che fu proprio lui ad inventarsi la “declamazione scandita” (poi rap & cultura hip-hop) nelle canzoni con un album del 1970 dal titolo small talk at 125th & lenox... se lo cercate nelle varie enciclopedie rock/pop probabilmente non lo troverete mentre qualche dizionario di jazz gli dedica il giusto spazio perché la trasversalità della sua musica non può passare inosservata. la voce è di quelle che tolgono il fiato, il tocco pianistico elegante, ma quello che più colpisce è l’intensità dei testi che seppur scritti negli anni ‘70 dimostrano un’attualità sconcertante... difficile consigliare quali siano i dischi migliori dato che il mio amore per quest’artista è sconfinato, comunque dovendo farlo consiglio: free will, pieces of a man, winter in america, midnight band e bridges... ora vi chiederete: se questa stella brilla di così tanta luce dov’è il buio? ebbene il nostro gil è da poco uscito di galera per una storiaccia di droga che l’ha tenuto al buio e lontano dalla musica per tanti anni... l’inverno sta per arrivare, provate ad ascoltarvi la canzone winter in america in una delle prossime notti piovose e gelide ed i brividi che proverete vi sveleranno questa stella nera...♫

24 ottobre 2009

quando la musica aveva un suo odore...

chi come me è nato negli anni ’60 conosce benissimo l’odore che si sprigionava all’apertura del tanto agognato long playing (lp). l’odore misto del cartoncino della copertina e del vinile accompagnava l’ascolto musicale pieno di crepitii e sinistri toc in tempi dove il massimo dell’hi-fi erano il giradischi thorens, gli ampli mcintosh e le casse ar. l’acquisto dei dischi era un rischio perché, a differenza di oggi, le informazioni musicali erano veramente scarse e se la rivista ciao 2001 non pubblicava la recensione era praticamente impossibile sapere cosa andavamo a comprare. chi riusciva a darci qualche informazione erano i fratelli più grandi dei nostri amici che con la scusa di qualche viaggio a londra, dove il nostro disco era già in vendita, ci sapevano dire cosa ci potevamo aspettare dall’ascolto. proprio questo passaparola ha generato in quegli anni tante leggende su artisti e album che venivano alimentate dalle scarse possibilità di ascolto e dal fatto che all’epoca non tutti i dischi venivano venduti nel mercato italiano e bisognava affrontare l’oneroso acquisto dei famosi “dischi d’importazione”. ho incominciato a comprare lp quando avevo 14 anni riuscendo nel tempo a collezionarne oltre 1.000 e ancora oggi  “profumano” l’aria di casa mia...

lp in foto: king crimson "in the court of the crimson king"

23 ottobre 2009

follow me...


steve wynn è un grande musicista che scrive canzoni stupende. ho avuto la fortuna di vederlo in concerto sia all'hana-bi sia alle strade blu. dall'album "fluorescent" che ho comprato da music store di san marino a meno di € 5 la canzone:

"follow me"
if you feel like going down
so do i stick around
follow me, follow me, follow me.
if you see a shooting star
or a broken tail light on an old blue car
follow me, follow me, follow me.
if you're looking for a sign
i hope it's mine.
follow me. follow me. follow me.
sometimes enchanting,
sometimes reprimamding.
if you'd like to be a child
or lose yourself for a little while,
follow me, follow me, follow me.
what are yout expectations ?
i'll leave it to your imagination.
if you feel like going down
so do i stick around.
follow me, follow me, follow me...

22 ottobre 2009

l'amore incondizionato...

c'è un mistero nel fatto che ci siano artisti che ci piacciono sempre e comunque anche se quello che suonano non è poi così innovativo e di maggior pregio stilistico rispetto ad altri ma c'è una magia che ci lega alle loro cose e sa scaldare ii nostri cuori. io non so spiegare razionalmente il mio amore viscerale per i walkabouts ma conosco quella sensazione di benessere che la mia anima prova nell'ascoltarli. eccovi un aneddoto: quest’estate un amico di ravenna (un grande appassionato di musica), che di solito incontro ai concerti, mi ha portato all’hana-bi il cd “trail of stars” dei walkabouts dicendomi che l’aveva comprato ma non gli piaceva e pertanto mi proponeva di acquistarlo. l’ho fatto e appena arrivato a casa l’ho ascoltato e al contrario del mio amico l’ho trovato meraviglioso. a questo punto sono andato in internet a vedere che valutazioni aveva e con mia grande sorpresa ho constatato che le valutazioni non superavano mai le tre stelle su cinque mentre a mio gusto le cinque stelle non bastano per una corretta valutazione. l’unica spiegazione plausibile è che sia “amore incondizionato”...

21 ottobre 2009

il mio miglior acquisto del mese...


leonard cohen "live in london" (2cd) - in questo concerto ha più di 70 anni ma non sembra. la voce è di quelle emozionanti in un concerto praticamente perfetto, vi sembra poco?
doppio cd comprato all'electronics di san marino a € 18...